It is dangerous to be right when your government is wrong

[grazie zio per avermi fatto tornare la voglia di blog]

Oggi volevo scaricare un film da Internet. Si tratta di Mean Streets, un film del 1973. Non che faccia molta differenza, ma vi assicuro che anche se avessi voluto pagarne gli autori, non avrei avuto affatto vita facile, con un film di 40 anni fa.
Pare che un torrent per scaricarlo sia disponibile su The Pirate Bay; non fosse che Pirate Bay al momento è irraggiungibile dall'Italia. Avete presente il Great Firewall of China? Ecco, la SIAE è riuscita a imporre una analoga, vera e propria muraglia alla frontiera italiana, per isolarci dal resto dell'Europa, nonchè degli USA, in cui TPB è raggiungibile. (La SIAE è davvero più forte della RIAA e delle altre associazioni per delinquere sparse per il mondo? No, semplicemente l'Italia è l'unico paese occidentale a prendere così alla leggera un blocco sugli indirizzi IP. Una repubblica fondata sull'ignoranza.)

Quindi, cosa devo fare? Non voglio dargliela vinta. Fortunatamente, non sono l'unico; mi si apre così un mondo che mi aveva sempre affascinato: questi software hacktivisti per garantire che niente e nessuno sia in grado di controllare il nostro traffico internet.
In pochissimo tempo, installo TOR, mi guadagno un libero accesso alla Baia, e scarico il mio torrent. Il funzionamento di TOR, un sistema di criptaggio "a cipolla", è simpatico. Mi incuriosisco e scarico anche Freenet; questa è ancora più curiosa, sia come funzionamento - è una vera è propria Internet senza provider e senza server, completamente anonima ed autonoma - sia come filosofia. Consiglio di leggerne il manifesto. Fa giustamente notare quanto questo modo di comunicare, al riparo da tutto e da tutti, sia essenziale per garantire la libertà di parola, e la libertà di informazione. E i rischi che si corrono sono rischi necessari: nessuna informazione, per quanto disgustosa, può compromettere la libertà di informazione.

Mi ritrovo così, a causa della SIAE, in un porticciolo su di un mare navigabile di bassifondi della rete, dove si intuisce che qualcuno lì si scambia disgustose immagini pedopornografiche al riparo da occhi indiscreti... e dove i cinesi possono criticare il loro governo senza venire uccisi per questo.
Questi sono i tuoi compagni di ventura, in Italia, nel 2010, se vuoi vedere un film del '74 ritenendo di non volere o potere pagare il sig. Scorsese.



Un altro appunto: ve ne siete accorti? Stiamo rivoluzionando la tv! Piratando ogni settimana i telefilm dagli USA, stiamo ricattando i vecchi media: muovetevi a tradurre le cose, se ci vuole più di una settimana, ce lo facciamo da soli in nero. Yeah.
Voglio dire, io me li guarderei anche in TV con la pubblicità in mezzo - non è così fastidiosa, tutto sommato - ma non capisco perchè devo aspettare mesi o anni, quando dei sottotitoli amatoriali fatti in poche ore mi bastano. Cheap economy: rapido e imperfetto è ok al tempo di internet. Ovviamente, l'unico modo per far arrivare il 2010 nelle tv è togliendo loro il fatturato. Non guardate House in TV, scaricatelo! Sarà un piccolo contributo per una tv migliore.

Insomma, la cosiddetta pirateria è una delle cose più salutari che rimarranno di questi decenni.



Anonimo ha detto...

Se commenti su un blog che conosco con un link a uno che cercavo, lo scopro.

Gold ^^

Anonimo ha detto...

prego

Anonimo ha detto...

ben detto. E pensare che la sinistra potrebbe farne una battaglia culturale fondante e cattivarsi in un colpo l'appoggio dei giovani.

ps. ma lo sai che, proprio dal punto di vista letterario, ho trovato migliori i sottotitoli di subsfactory che quelli "professionali". Californication l'hanno ucciso, per non parlare di The Big Bang Theory

gsp

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