Politica faticosa

Frost contro Nixon è un bel film. Perchè mostra un gruppo di persone che si è ritrovato fra le mani, per qualche brevissimo istante, tutto il peso della democrazia; la democrazia del quarto potere, che ha assegnato loro un compito particolarmente importante - impedire a Nixon di annegare la verità. Questo gruppetto di persone si mette a lavorare, impegnandosi fino allo stremo, e solo per un soffio ha la meglio sui "cattivi". A far riflettere non è tanto il fatto che tutto sia andato a buon fine - il sospirato autogol: "hey, hey, se lo fa il presidente allora è legale per definizione" - ma è l'intero film, in cui ogni fotogramma svela la fatica incredibile che deve fare un gruppo di persone per evitare che la falsità e la corruzione abbiano la meglio.
La democrazia non è mai un fatto compiuto e finito, predestinato alle future sorti e progressive. La democrazia per sua natura richiede che delle persone, quando una fetta pur piccola di potere tocca a loro, tentino il possibile per conquistare o proteggere quel poco di verità, quel centimetro di giustizia. Basta un soffio a far cadere tutto, in ogni momento. Sotto una costituzione perfetta, un mare di ingranaggi deve funzionare alla perfezione.

Non sorprende che gli italiani, così gonfi quando sentono certe parole altisonanti, se ne sian dimenticati (almeno dal 1994).



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