Prestigio

Oggi ho letto dei caffè di Herrera. Pare la Grande Inter bevesse dei caffè di anfetamina. La mente è andata subito a come stesse reagendo mio padre. Se sono interista pure io è merito (colpa) sua. Se mio padre lo è, è per quella Grande Inter. A chi non tifa non importerà poi molto, ma per me quelle serate sul divano a guardar giocare quella squadra, urlando insieme, rimangono importanti – un centro di gravità emotiva non da poco (anche se io, come tifoso, sono parecchio scarso). Ora, immaginare mio padre che legge quella notizia sul Corriere dello Sport mi fa venire un morso al cuore. Spero la liquidi come una frottola juventina, anche se io credo non lo sia affatto.

Gianni Morandi ha postato su Instagram una sua foto, come al solito molto casereccia, e pronta per la didascalia "(foto di Anna)". Sotto, è sfuggito un commento, firmato dal suo account, che recita "Mettila verso le 13 o 14..." – l'ora in cui i socialini sono più visitati. Ora sotto la nuova foto di oggi, pubblicata alle 13:04, i suoi fan si dividono tra chi "vuole credere" e chi è arrabbiato come un bambino dopo una favola senza lieto fine.

Il rapper Fedez, idolo dei quindicenni di oggi, ha provato a brevettare il suo album "Pop-hoolista" come marchio registrato, per poi trasformare la risposta negativa dell'ufficio brevetti in questo status Facebook: "IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ha dichiarato FUORILEGGE la copertina del mio album!", dando il via a notizie con titoli come questo: “Fedez, il ministero dello Sviluppo: “Pop-hoolista contro ordine pubblico”. Lui: “Puzza di censura”.”

Quanti dischi avrà venduto in più Gianni Morandi, grazie all'incredibile popolarità che il suo social media manager gli ha procurato su Facebook? Quanti contratti su Rai1 avrà rimpolpato grazie alle foto di Anna postate alle 13 o alle 14? E quell'Inter, quante magliette, quanti palloni, quante tazze da caffè con il suo marchio registrato avrà venduto grazie a quei probabili caffè con l'anfetamina? I ragazzini che oggi si indignano per conto di Fedez, come reagiranno quando scopriranno che quella "puzza di censura" serviva proprio a fargli tirar fuori la paghetta dalle tasche?

Mai tirar fuori un euro per questi signori. Strozzargli gli incassi. Nessun album alla Warner, alla Sony. Neanche un centesimo alle loro industrie di illusioni di massa, mascherate come fosse magia. Non servirà a niente, ma dà l'illusione si possa cambiare qualcosa.

"The early advocates of universal literacy and a free press [...] failed to take into account man's almost infinite appetite for distractions."
 Aldous Huxley



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